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Melin e la sua spada

 

 

C’era una volta un villaggio che veniva chiamato ”il villaggio di Cogu”.

Cogu era un luogo pacifico, finche un giorno non fu attaccato dai maghi del regno di Agdema e rimase distrutto completamente ;  l’unico che sopravisse fu  il mago Melin.

Melin riuscì a sopravvivere perchè aveva un dono molto speciale che gli aveva donato suo padre.

Un giorno Melin decise di vendicarsi per il suo villaggio e per i suoi genitori; si era allenato per tantissimi anni con la sua spada e finalmente era in grado di sconfiggere i maghi d Agdema con i suoi poteri e con la spada che gli aveva donato suo nonno quando era piccolo.

Andò a cercarli per un anno. Durante il viaggio, Melin incontrò il terribile drago di cui tutti parlavano Melin doveva passare  attraverso una grotta,ma il drago non lo  permetteva perché prima doveva combattere con lui  e solo se avesse vinto poteva continuare  a cercare i maghi  di Agdema. Se avesse perso invece  il drago si sarebbe perso la sua spada e tutte le sue ricchezze. Combatterono,  per tantissimo tempo  e alla fine il drago  si arrese e lo lasciò passare. Melin  era molto  felice  perché nessuno fino a quel momento ora  aveva sconfitto  il terribile drago, neanche suo padre.

Melin proseguì il suo viaggio; incontrò,  ancora altre difficoltà  ma le superò tutte e finalmente arrivo al villaggio di Agdema.   Cercò di entrare nel villaggio, ma non ci riuscì  perché i maghi anno fatto un incantesimo perché non entrasse nessuno soprattutto il mago Melin .

Melin cercò nuovamente di passare nel villaggio  usando la sua spada  e ci riuscì  i maghi terrorizzati uscirono fuori e  cominciarono a combattere, senza dire una parola. Lottarono ore e ore senza fermarsi; alla fine Melin non ce la faceva più  e  tirò fuori la spada che gli aveva donato suo padre. I maghi allora si resero conto di come aveva rotto l’incantesimo e si fermarono  per il  terrore e  si inchinarono davanti a lui. Melin,  però,  non provò  nessun rimorso e gli ficcò la spada dentro il cuore, liberandosi finalmente  dei loro nemici e vivendo così felice e contento per tutta la sua vita.

 

 

                                                                                                          AZEMINA DZAFEROSCA