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Kiur e la chiave magica

 

In Africa c’era un villaggio al quale mancava

l’acqua perché una strega malefica, Nebaba, aveva prosciugato tutti i mari e tutti i fiumi per assicurarsi una riserva d’acqua per la propria casa vicino al villaggio.

Un giorno nacque un bambino, kiur; era piccolissimo rispetto agli altri; suo zio, come tutti gli uomini, andò allora dalla strega Nebaba per chiederle di  restituire l’acqua e kiur,nel frattempo, si nascose sotto il suo cappello.

Quando lo zio arrivò davanti alla strega, kiur, immobile nel suo nascondiglio, cominciò a farle delle domande.

La strega, non potendo vederlo, credette che il cappello fosse magico.

A quel punto, Nebaba propose un patto allo zio :lei avrebbe rifornito l’acqua agli abitanti del villaggio e lui le avrebbe donato in cambio il suo cappello magico.

Lo zio accettò.

“Come avrebbe fatto kiur a salvarsi?”

Quando lo zio appoggiò il cappello per terra, Kiur vide cadere dal cielo una chiave magica e di colpo cominciò a correre, nonostante l’ingombrante copricapo.

La strega si infuriò e, per vendicarsi, mandò al villaggio i suoi servi, i quali obbligarono  le donne a consegnare tutto l’oro che possedevano.

Nebaba, cattiva com’era, quando si accorse che una donna non aveva obbedito al suo ordine, le bruciò la capanna e la mancanza d’acqua non permise di spegnere l’incendio.

Kiur si sentì un po’ in colpa e decise allora di trovare una soluzione al problema dell’acqua; cercando qua e là, trovò una sorgente,ma stranamente dal tubo non usciva nulla. Si infilò, allora,nel condotto e vide un animale che bloccava il passaggio. Questi gli spiegò che vi era entrato perché era assetato,ma aveva bevuto talmente tanta acqua da gonfiarsi e da rimanere incastrato.

Kiur prese un ago; lo infilò nella pancia dell’animale e riuscì a liberarlo. Improvvisamente l’acqua cominciò a scorrere fuori e tutti gli abitanti del villaggio ne furono felici.

Quando la strega Nebaba si accorse che Kiur era riuscito a far tornare l’acqua al villaggio, gli disse che si sarebbe vendicata presto.

Kiur, temendo l’ira della strega, decise di andare dal “saggio della montagna”, perché era l’unico uomo che poteva rivelargli il motivo per il quale Nebaba era diventata così cattiva.

Lungo il cammino, per non  essere visto dalla strega, entrò in un tunnel sotterraneo.

Improvvisamente, spuntò un coniglio che gli disse:”Io ti guiderò verso la montagna e ti difenderò se incontrerai delle bestie feroci”.

In un batter d’occhio, poi, il coniglio si trasformò in un amuleto.

Uscito,kiur, trovò una porta chiusa, ma inaspettatamente una voce disse:”Prendi l’amuleto e la porta si aprirà!”

Finalmente il bambino riuscì a parlare con il saggio della montagna,il quale gli spiegò che Nebaba, prima di diventare una strega, era stata una donna normalissima.

Un giorno alcuni uomini le conficcarono nella schiena una spina velenosa e da quel momento ella diventò malvagia.

Il saggio consigliò a kiur di estrarre quella spina, così da annientare Nebaba.

Kiur andò insieme all’amuleto nella casa della strega e mentre la distraeva, con la magia, le tolse la spina.

Nebaba gliene fu riconoscente, perché era davvero stanca della sua condizione e del suo isolamento da tutti.

Da quel momento, tutti gli abitanti compresa Nebaba, decisero che Kiur da grande sarebbe diventato re del villaggio.

FORTUNATI EVA