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MULUGON

 

elfi_m_32.jpgMulugon era un folletto alto 30 cm e

specializzato in pozioni. Viveva in una caverna tutto solo perché era stato esiliato dal suo paese; da allora si occupava soltanto di varie pozioni. Un giorno, mentre andava nel bosco, sentì delle urla e senza esitare si guardò intorno, vide un altro folletto dentro una gabbia, di nome Bibò.

Dopo averlo tirato fuori, i due diventarono subito due grandi amici. Passarono diversi giorni e Bibò, mentre era sulla sponda di un fiume, venne rapito da una strega di nome Virgilia. Mulugon assistette alla scena da sopra un albero e senza esitare decise di andare a salvarlo.

Per far ciò, aveva bisogno di una pozione molto potente e allora si diede da fare e ne                                                                                                                                                          preparò una. Il giorno successivo Mulugon partì e portò con sé anche altre pozioni. Durante il suo viaggio, si presentarono molte insidie. La prima gli si prospettò dopo due giorni di cammino: era un fiume impetuoso, su cui neanche una barca sarebbe riuscita a navigare, perché sarebbe andata a schiantarsi contro i massi che affioravano. Mulugon era stato previdente e per riuscire a superarlo aveva costruito dei pattini che al posto delle ruote, avevano delle molle. Con essi potè saltare da un masso all’altro senza difficoltà, attraversando il fiume.

La seconda prova fu un lago di acido: se Mulugon ci fosse caduto dentro, si sarebbe sciolto in pochi secondi. Ma anche a questo problema trovò una soluzione; infatti, usò una pozione che aveva il potere di trasformare tutto quello che toccava in pietra e così riuscì a superare anche questo ostacolo.

L’ultima difficilissima prova gli si presentò dopo cinque giorni: un fiume di lava incandescente. Per superarlo, questa volta, non aveva più nessuna pozione che potesse aiutarlo; si guardò intorno e vide soltanto alberi; gli venne allora un’idea: poteva abbattere un albero e farlo cadere sull’altra sponda usandolo come ponte.                     Attraversato il fiume di lava incandescente, Mulugon vide in lontananza la casa della strega, che era tutta in pietra. Su un palo nel giardino era legato Bibò. Mulugon, senza esitare, cercò di corrergli incontro e salvarlo ma la strega

lo fermò a metà strada e lo affrontò, prima che egli riuscisse a liberare l’amico. I due lottarono senza esclusione di colpi e Mulugon tirò fuori dallo zaino due pozioni: ne scagliò una addosso alla vecchia immobilizzandola, ma l’effetto sarebbe durato solo pochi secondi;allora,le tirò addosso anche la pozione che aveva preparato apposta per annientarla. La strega esplose; Mulugon riuscì a portare in salvo Bibò e da allora vissero per sempre felici e contenti nella loro caverna.