la fiaba di Gordonnale

 

 

In un regno c’ era un bel paese di montagna, dove vivevano un re con i suoi figli e tutto il popolo, ma nella montagna vicina viveva un terribile orco  che si chiamava  Sgnapiz, questo Sgnapiz si divertiva a distruggere i frutteti che davano alla luce moltissimi frutti, che davano la vita a questo popolo.

Il re di questo popolo, Giovinottone proclamò un importante riunione nei quali il popolo di Gordonnale avrebbe deciso cosa fare per risolvere il problema.

 

Il re chiamò tre orsi :”Man, Din, Sel; venite qui!”

I tre orsi si precipitarono dal re e si inchinarono.

Casella di testo:  “Ecco sire, ecco la nostra soluzione, una pietra magica, con essa puoi esprimere un desiderio e in un istante la pietra ti accontenta !”

“Buona idea “esclamò il re con buone intenzioni.

La riunione durò alcune ore e alla fine il re elesse un volontario, Ilo.

La mattina dopo il re si riunì assieme al suo popolo davanti ad un ripido sentiero che sarebbe stato la loro strada per andare ad uccidere l’orco malvagio.

Ilo partì assieme ai suoi amici : i tre orsi Man, Den e Sel (padre, madre e figlio).

La pietra magica luccicò segno che avrebbe esaudito i suoi desideri.

La strada che conduceva alla montagna era tortuosa, molto ripida e piena di sassi.

 

Ilo cominciò presto a stancarsi; per fortuna camminando ancora per un po’ trovarono un gran fiume e ne approfittarono per bere e riprendere le forze, venne però il primo problema: come attraversare il fiume? Ilo espresse allora li desiderio e PLOF, una piccola barchetta comparve. Ilo e i tre orsi salirono a bordo e proseguirono il loro cammino verso la montagna malefica. Ad un cero punto il sentiero finì e la montagna si erse in modo verticale. Ilo espresse il desiderio di avere delle ali per volare e la pietra lo accontentò.

Plof! Cominciarono a volare vedendo lontano l’orco che stava dormendo come un angioletto. Ilo disse alla pietra: ” trasformaci in uomini, facci avere 4 catapulte e 4 massi”.

Le 4 catapulte spararono i 4 massi enormi e pesantissimi. I primi due massi entrarono negli occhi dell’ orco, la quale si svegliò. Quando si alzò, immediatamente altre 2 catapulte spararono e lo colpirono alla schiena, proprio nelle spalle così non vedendo e camminando a caso, lo Sgnapiz cadde giù dalla montagna . Ilo a quel punto chiese alla pietra di demolire e sotterrare la montagna con il mostro e di trasformarli di nuovo in uccelli per poter scappare. CRAASH !La montagna e l’orco morirono e i nostri eroi, felici per la loro missione, tornarono a casa.

Ilo sposò Esmeralda, una donna bionda con occhi celesti e quella sera il re Giovinottone lasciò la sua carriera da re e la donò a Ilo, e i tre orsi li fece suoi consiglieri. Quella sera ci fu una grande festa con canti e balli e dal quel giorno il popolo raddoppiò di numero perché l’orco non rubava più i viveri delle persone.

 

 

                                                      Luca  Z.orzi