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Recensioni a cura degli alunni della scuola media

LA NATURA DELLA BESTIA

       

 autore:  Janni Howker       editrice: Salani   genere: Horror

TRAMA DEL LIBRO INTITOLATO: LA NATURA DELLA BESTIA                                                                                      

La vicenda si svolge in una piccola citta di periferia, nel nord dell’ Inghilterra, dove la gente lavorava per la maggior parte in un stabilimento chiamato Stone Cross. Purtroppo un giorno la fabbrica chiuse e mandò lettere di licenziamento a migliaia di persone.Così tutte le famiglie della zona protestarono per il licenziamento con molte manifestazioni ma non servì a fare riaprire l’attività.

Ecco come inizia il libro descrivendo la popolazione arrabbiata e delusa per la perdita del lavoro.Tra queste famiglie c’era anche il papà del protagonista del libro un ragazzo di nome Billy Covard.  Ormai da tempo la famiglia di Billy era in difficoltà economiche e per sopravvivere ora gli  restava la disoccupazione.

Era inverno e il paesaggio era brullo, molta gente allevava qualche animale come gallina, pecore e mucche.Così il nonno decise di comprare anche lui una gallina e tenerla in un recinto per avere sempre uova fresche.Ma anche questo espediente non funzionò perchè una mattina la trovarono morta divorata da una “ bestia” che l’aveva fatta a pezzi. Al momento pensarono fosse stata causata da un cane randagio ma poi le morti di animali aumentarono man mano che passavano i giorni.

Misero anche una ricompensa per chi avrebbe portato una prova della sua esistenza. Allora Billy assieme al suo amico Mick decisero di darle la caccia. Erano partiti una sera con la mappa del territorio e una macchina fotografica rubata, appartenente al loro insegnante Oggy. Ma furono sorpresi dalla pioggia che gli impedì di fare una foto nitida della bestia che riuscì a scappare senza farsi veramente vedere. Presero tanto freddo tanto che Billy si ammalò d’ influenza. Quando si ristabilì subito tornò alla ricerca della bestia convinto di poterla rintracciare e ucciderla o ferirla con il suo fucile a salde. Cercò tutta la notte per la brughiera e alla fine la trovò: non era un cane ma bensì una pantera nera forse scappata da qualche circo passato lì vicino. Essa era veloce e scaltra tanto da inseguire il ragazzo alle spalle.

Billy iniziò a correre spaventato dalla sua presenza e cadde in una zona paludosa. La pantera lo seguì e restò imprigionata anche lei nel fango. Billy cercò di liberarsi aggrappandosi a dei ciuffi d’erba.Piano piano si sollevò da quella poltiglia e riuscì a uscire ma la pantera no e la vide sprofondare davanti ai suoi occhi.A fatica raggiunse una taverna che si trovava lì vicino e poi qualcuno chiamò soccorsi. Il ragazzo si ammalò di polmonite e restò a letto per molto tempo. Intanto qualcuno aveva intascato la taglia spacciando l’uccisione di un grosso cane per l’assassinio della bestia. Effettivamente non ci furono più assalti al bestiame ma solo Billy sapeva il perché. E poi anche se lui raccontò la vicenda nessuno gli credette.

Alla fine ho trovato interessante soprattutto il finale ma nel complesso non lo consiglierei perché un po’ triste. Mi aspettavo, guardando la copertina e il titolo, qualcosa di più avventuroso.

A presto Lala