Tra il 1945 e il 1950 l'Italia era un paese in ginocchio.
Mancavano le case e coloro che le avevano perse durante i bombardamenti
erano spesso costretti a coabitare con altre famiglie o a cercare ripari di fortuna,
come edifici fatiscenti.
Solo il 50% degli edifici aveva l'acqua corrente in casa, un alloggio su quattro aveva il bagno.
Il riscaldamento era a legno o a carbone.
Nel 1950 un'inchiesta del governo rivelò che quasi 900.000 famioglie italiane non mangiavano mai ne carne ne zucchero.
La popolazione tuttavia aveva una gran voglia di fare e lavorava duramente per uscire da questa situazione così penosa.