IL FIGLIO DEL TRADITORE

 

Le 2 cosche di Cosenza e il figlio "traditore" degli zingari: nomi e ...

  Autore: Pedro Urvi

Titolo: il figlio del traditore

  Genere: narrativa per ragazzi

Edizione Kinde

 

 

TRAMA

Lasgol era un ragazzo che viveva in un paesino del nord chiamato Norghana.

Lui fin da piccolo ha avuto una vita difficile non solo perché la madre è morta pochi anni dopo la sua nascita, ma anche perché era il figlio del traditore del regno.

Suo padre era un guardaboschi reale e secondo il re aveva fornito informazioni private all’ esterno del regno; e per sfortuna di Lasgol anche i figli erano considerati traditori. Il ragazzo visse fino a 12 anni come schiavo di un ex guerriero chiamato Ulf, subendo tutte le accuse possibili immaginabili dal villaggio.

Quando si scatenavano risse contro di lui aveva la fortuna di essere magro e agile perciò se la svignava facilmente.

Lui, stufo, decise di partire per scoprire se suo padre era realmente il traditore o no.

Si imbarco su una nave per raggiungere il campo di addestramento dei guardaboschi.

L’addestramento durava quattro anni ed era rigidissimo.

Arrivati li vennero divisi in squadre a sorteggio. Fin da subito fu difficile avere amici per il fatto del padre. Dormivano in capanne e facevano diffilili allenamenti tutti i giorni. Ogni stagione cerano delle gare dove molti si ferivano o morivano colpiti da frecce nemiche.

Ma nonostante tutto lui si fece un’amica.

Il ragazzo fu ferito numerose volte ma se la cavò con dei giorni di riposo

Le gare d’autunno si svolsero in presenza del re; un nemico era entrato a insaputa di tutti nel campo per cercare di ucciderlo, ma per fortuna Lasgol quando qualcosa non andava sentiva dei brividi sulla schiena.

Grazie a questa sua capacità di avvertire i pericoli avvisò in tempo le guardie che formarono subito uno scudo di protezione per i re.

Quando il re scopri che a salvargli la vita era stato il figlio del traditore avviò un’indagine.

Lasgol racconto metà della verità e venne considerato colui che salvò la vita al re.

Il ragazzo era contento perché anche se non aveva scoperto se il padre era stato veramente un traditore aveva “ripulito” il loro nome.

Questo libro mi è piaciuto molto e lo consiglio agli amanti di libri che lasciano un po’ di “suspance”

 

 

                                   

Un pensiero su “IL FIGLIO DEL TRADITORE

Lascia un commento